Una copertina semplice ma perfetta/Simple but perfect cover
Una copertina è come un vestito: va scelto a seconda della situazione e dei propri gusti. A volte il vestito creato da un grande designer è una scelta certa ma spesso questi vestiti, anche se bellissimi, sono impersonali. Meglio lasciarli da parte e scegliere qualcosa di più semplice ma in linea con la propria personalità.
Questa sembra la scelta di Feltrinelli per la copertina di La vita fa rima con la morte di Amos Oz. Solo una foto, niente di artistico o di speciale, ma perfetta per questo libro, visto che ne riflette il contenuto. Oz racconta di un anonimo scrittore che vaga per la città osservando le persone intorno a lui per trarne ispirazione per i suoi personaggi. Come nella foto di copertina, dove alcune persone uscite dallo sfondo si muovono verso i nostri occhi, anche i personaggi del libro sgorgano dalle passeggiate dello scrittore, dal bar dove siede a bere un caffè, dagli incontri letterari. “Scrive di loro come un fotografo ai tempi delle tinte seppia… Infila la testa dentro la calotta nera, chiude un occhio, conta sino a tre ad alta voce, preme finalmente il pulsante e con ciò trasforma tutti in spiriti”.
A cover is like clothes: you have to choose the best for the situation but you also have to choose the one that is fit for you. Sometimes good designers make great clothes but they just don’t reflect your personality. So it’s better for you to choose a simpler dress that fits your liking.
The Italian publisher Feltrinelli chose an easy and simple solution for Amos Oz’s Rhyming Life and Death’s cover. Just a photo, not artistic neither special, but it’s perfect for this book because it reflects the book’s main theme.
In the narration, an anonymous writer walks around the streets and observes the people around him to take inspiration for his characters. So they rise from the reality and through his eyes and brain they become characters. Like in this cover, were some people rise from a nowhere behind a hill and come inside our eyes.